giovedì 29 giugno 2017

L'angolo di Gio: Gente indipendente, Halldor Laxness




Gente indipendente, Halldor Laxness

Alzi la mano chi di voi conosce Halldor Laxness!
Nonostante il premio Nobel per la Letteratura vinto nel 1955, si tratta di uno scrittore con una notorietà che – inspiegabilmente – risulta di gran lunga inferiore al merito: è veramente incredibile come “Gente indipendente”, uno dei più grandi capolavori della letteratura del Novecento, abbia dovuto aspettare ben settant'anni prima di giungere fino a noi (grazie alla traduzione italiana proposta da Iperborea nel 2004).
L'Islanda a cavallo fra il diciannovesimo e il ventesimo secolo diventa lo sfondo ideale per raccontare la vita di un ex bracciante, Bjartur di Sumarhús, che, dopo aver acquistato a costo di immani sacrifici una piccola fattoria, si trova a lottare contro tutto e contro tutti, vittima designata di sfortune ed avversità di ogni genere, in un territorio ostile su cui incombono ataviche maledizioni.
Bjartur rappresenta una sorta di moderno Don Chisciotte, impavido e risoluto, disposto a tutto pur di preservare la propria indipendenza. Allo stesso tempo, nonostante l’atteggiamento duro e convinto, è un personaggio che riesce a stupire il lettore grazie alla sua sincera ed innegabile umanità.
Il romanzo racconta la storia di una sopravvivenza: la battaglia di una persona tenace, incline alla rinuncia ed al sacrificio, che cerca di stare a galla in un mondo in piena e costante trasformazione.
Ci addentriamo così in una saga famigliare pregna di drammaticità, in cui il senso dell'onore sconfina spesso nell'amaro territorio della sofferenza, in cui lo smisurato orgoglio diventa la logica espressione dell’amore infinito per la propria terra.
L'Islanda – vera coprotagonista della vicenda – viene descritta in maniera magistrale, con i suoi territori, selvaggi ed inclementi, duramente sferzati dall'ineluttabilità dei processi naturali.
Sullo sfondo, la storia scorre come un fiume in piena attraverso trasformazioni sociali, conflitti mondiali e metamorfosi economiche; assistiamo alla scomparsa dell’arcaico sistema mercantile a favore delle banche e delle società cooperative.
Lo stile è davvero degno di nota: con una scrittura potente ed innovativa, Laxness dimostra l’invidiabile capacità di saper alternare elementi in apparenza contrastanti, riuscendo a conciliare naturalismo ed afflato poetico.

Consigliato a:
coloro che vogliono scoprire un autore troppo a lungo dimenticato, attraverso un romanzo che è più di una “perla nascosta”: un’opera unica ed originale, che rimane per l’eternità.

Voto:
9/10


martedì 27 giugno 2017

L'angolo di Gio: Un nessun dove verissimo, Annalisa De Stefano



Un nessun dove verissimo, Annalisa De Stefano

È sempre complicato recensire il libro di un'amica, poiché si corrono due rischi contrapposti: quello di essere troppo buoni o, al contrario, quello di dimostrarsi esageratamente pedanti (per non dire malvagi).
In questo caso, però, dare un giudizio sull'opera prima di Annalisa De Stefano è risultato più semplice del previsto.

Il romanzo racconta le vicende di Flavio De Luca: uno scrittore che, dopo un inizio folgorante, è diventato vittima di un lungo blocco creativo. Negli ultimi tempi ha scritto la storia di quattro personaggi che però non sono altro che semplici figure di carta: faticano a prendere vita, rimanendo rinchiusi nell'angusto mondo dei suoi taccuini.
La storia di Flavio si interseca con quella di Pietro,l'anziano libraio che, sin dall'infanzia, gli ha aperto le porte di un mondo meraviglioso: quello dei libri e della lettura
E poi ci sono due donne - Federica e Silvia – profondamente diverse l’una dall'altra ma che avranno un impatto decisivo sul futuro del protagonista. 
Romanzo di formazione e cronaca di una presa di coscienza, elogio della lettura e scoperta di se stessi: sono diverse le possibili chiavi di lettura di quest’opera, che sa essere ironica ma allo stesso tempo profonda.
La storia di una rinascita viene raccontata con garbo e delicatezza, diventando un semplice ma efficace trattato sul modo di affrontare le difficoltà della vita.
I personaggi sono realistici, credibili nelle loro piccole imperfezioni, capaci di catturare il cuore del lettore.
Le divagazioni in romanesco di Amedeo, l’agente di Flavio, strappano più di un sorriso, donando alla trama quel pizzico di comicità che evita un eccessivo appesantimento della narrazione (il pericolo maggiore per racconti di questo tipo). Qualche difettuccio di editing è l’unica pecca del romanzo… ma si tratta davvero di minuzie.
Il libro funziona, appassiona e convince fino alla fine, senza ricorrere ad inutili riempitivi ed evitando con stile le cadute di ritmo.

Giunti all'ultima pagina e senza paura di essere smentiti, possiamo dire che Annalisa De Stefano ha vinto completamente la sua scommessa. 

Consigliato a: chi ama i libri, la lettura e le storie che sono in grado di toccare nel profondo.

Voto: 7,5/10 

giovedì 22 giugno 2017

L'angolo di Gio: Yeruldelgger - Tempi selvaggi, Ian Manook



Yeruldelgger - Tempi selvaggi, Ian Manook

Il secondo capitolo delle avventure di Yeruldelgger, commissario di polizia nella lontana e sconosciuta Mongolia, parte con un incipit fulminante.
Il cadavere di un uomo viene ritrovato in circostanze difficilmente spiegabili: incastrato tra il corpo di una femmina di yak - che parrebbe piovuta dal cielo - e quello del proprio cavallo.
E questo è solo l’inizio di una serie di eventi scioccanti: la scoperta di un'altra salma, incastrata tra le rocce, e l’omicidio della prostituta Colette complicano terribilmente le cose per Yeruldelgger ed i suoi colleghi. Il protagonista, accusato ingiustamente del delitto, si ritroverà invischiato in una trama piuttosto complessa, in cui l’esercito, i servizi segreti e le forze politiche più corrotte del paese si confronteranno in una lotta senza esclusione di colpi.
Senza più niente da perdere, disposto addirittura ad uccidere, il commissario condurrà una delle indagini più complicate di tutta la sua carriera, arrivando a fare i conti con un passato oscuro e ricco di incognite. 

“Tempi selvaggi” è un romanzo giallo ma, allo stesso tempo, è un ottimo resoconto su un paese impervio e pieno di contraddizioni e al tempo stesso bellissimo.
L’accurata descrizione della Mongolia, col suo bagaglio storico, i suoi straordinari paesaggi ed i suoi riti sciamanici, è sicuramente uno dei motivi del successo della serie: un’ambientazione insolita per un romanzo poliziesco, che ci catapulta in una terra di cui, fino ad oggi, sapevamo davvero poco.

La scrittura è rapida e coinvolgente come nel precedente “Morte nella steppa”. In questo romanzo, però, c’è sicuramente maggior spazio per l’azione, sollecitata da un intreccio di inchieste parallele che spesso giungono a sovrapporsi l’una all’altra. Unico appunto: la scarsa credibilità di alcune scelte narrative che, di tanto in tanto, trascinano il plot nei pericolosi territori dell’incongruo se non dell’impossibile. 

E adesso che possiamo fare?
Non ci rimane che aspettare il terzo capitolo di questa fortunata trilogia!
Siamo tutti curiosi di sapere che cosa accadrà a Yeruldelgger, a Oyun, a Solongo… e a tutti gli altri personaggi a cui, dopo due soli romanzi, ci siamo particolarmente affezionati.


Consigliato a: chi ama i gialli originali e pieni di tensione e a tutti coloro che vogliono scoprire gli aspetti più nascosti di una terra poco nota a noi occidentali.

Voto: 7,5/10

martedì 20 giugno 2017

Book Haul - Maggio 2017

Buonsalve a tutti!
Sembra incredibile e in effetti lo è, ma con questo post mi metto (finalmente!) in pari. Evvivaaa xD

Oggi parliamo delle entrate di Maggio.
In verità, molti sono regali che mi ha fatto Gio quando siamo stati al Salone del Libro... ma non perdiamoci a ciarlare e vediamo cosa è arrivato tra gli scaffali in questo mese 😎
*gli asterischi indicano i titoli presi prima del Salone, mentre quelli senza sono gli acquisti/regali effettuati al SalTo.
Per quanto rihuarda i manga, per il momento cerco di concentrarmi sulle tre serie che ho in corso d'opera.

MANGA*
Black Clover 4
Otaku Teacher 6
FullMetal Alchemist 2
FMA 5
FMA 6
FMA 7

LIBRI
COMPRATI
Ammetto che ero attratta da questo libro sia per i commenti positivi che per la forma in cui si presenta, ma il motivo che mi ha spinta ad acquistarlo riguarda il suo contenuto.. Infatti ho trovato on-line un testo della raccolta e l'ho trovato talmente calzante con quello che stavo vivendo che ho subito pensato "questo libro deve essere mio!" e quindi l'ho subito acquistato.

Ormai sapete che mi sono affezionata all'autrice e, dopo aver conversato per almeno 10 minuti con la signora del banco Voland, non ho potuto lasciarlo lì.

Onestamente? Non lo so. Davvero, non so per ché l'ho preso.
oglio dire, non lo avevo mai sentito nominare e anche dalla copertina non è che abbia capito molto... però mi incuriosiva e quindi mi sono lanciata.

REGALATI
Questo libro mi girava attorno da un bel po' di tempo ed ero sempre indecisa se prenderlo oppure no. Poi ho sentito che ne parlava bene Veronica (del canale Mangiapagine) e ho deciso di seguire il suo consiglio.

Carocci Editore...
Da tanto giravo attorno a questo stand e ai titoli di questa CE, ma non mi decidevo mai. Alla fine ho scelto tre titoli, per altrettanti temi che m'intrigano e che voglio approfondire:

Iperborea proponeva un'offerta interessante, ovvero regalava due birre e un bicchiere ogni 3 libri acquistati.
Gio aveva già adocchiato un titolo e mezzo, allora mi sono messa a spulciare un po' di trame e sono "incappata" in questo titolo.
Cosa mi aspetto da questo libro?
Di conoscere uno scrittore mai letto e vedere se è capace di farmi venire voglia di leggere le sue opere.

Questo libro mi ha attratta per le sue pagine colorate e per il tema musicale.
Ma è stato utile anche per l'iniziativa BookTibeItaliaLeggeIndipendente, dato che la CE di maggio era proprio la Marcos Y Marcos!

Ho sentito parlare bene di questo libro da qualcuno su YouTube. Avevo letto le prime pagine e mi sembrava interessante, quindi vediamo un po' cosa ci riserva...

Veronica colpisce ancora!
Anche questo l'ho preso dietro suo consiglio. O meglio, lei ha parlato bene dell'autore e io ho scelto il libro che più mi intrigava come trama.

Ho scoperto l'esistenza di questa creatura qualche mese fa e subito mi aveva attratta. Purtroppo, però, l'avevo "archiviato" dopo aver appreso che era introvabile. Quando siamo passati davanti al banchetto della CE ed ho visto che ne avevano 3 copie non ci ho pensato due volte e ne ho subito presa una.

Come vi ho detto prima, mi sono messa a parlare per un po' dell'autrice e dei suoi libri con le perone del banchetto Voland.
Poi ho deciso di acquistare Mercurio e loro mi hanno dato questo in omaggio.
Non me l'aspettavo proprio!

Lo so, lo so...
Non ci sono parole...
Gli Adelphi Ignoranti mi piacciono troppo!!!

Beh, queste sono state le mie entrate di maggio.
Fatemi sapere se conoscete/avete letto/avete in lista/vi incuriosisce qualcuno di questi titoli...

Noi ci ribecchiamo tra pochi giorni con una recensione di Gio 😉

M.

giovedì 15 giugno 2017

Letture di Maggio - 2017

Salve a tutti!
Eccoci qui con le letture di Maggio 😊


LIBRI
Una gabbia di stelle
Julian e Adam sono due ragazzi incontratisi a scuola da bambini. Ed è sempre a scuola che, dopo anni, si ritrovano. Adam capisce che qualcosa non va, nella vita di Julian, e cerca a tutti i costi di capire di cosa ai tratta.
Una storia dura e infelice ma ben scritta: non si riesce a staccarsi dal libro.
Milk and Honey
Di questo libro ormai si è parlato moltissimo: si tratta di piccoli testi, usciti precedentemente sui social dell'autrice, che vengono accompagnati da illustrazioni e suddivisi in 4 tematiche.
Alcuni dicono banali, altri meravigliosi.
Per me, la verità sta nel mezzo: è vero, i concetti sono abbastanza semplici, ma è per questo che sono belli. Perché sono alla portata di tutti.
Lo consiglio in particolare alle persone la cui autostima è molto bassa.
Nina e l'Arca della Luce
Capitolo ufficialmente conclusivo della saga della Bambina della Sesta Luna.
(Finalmente!, direi...)
La storia in sé è carina, però la seconda parte - quella del Numero Aureo - secondo me è stata ripresa troppo tardi rispetto all'ultimo libro della prima - ovvero quella degli Arcani - e quindi si perde un po' il coinvolgimento emotivo... tuttavia, nonostante la "solfa" sia sempre la stessa, questo libro mi è piaciuto molto di più rispetto al precedente.
La vegetariana
Accipicchia, perbacco e perdindirindina: questo libro è stato una sorpresa di quelle belle!
Tutti ne dicevano bene, ma io non avevo ben capito di che parlasse e mi ero fatta quindi una sottospecie di idea indefinita. Leggendolo, però, ne sono rimasta positivamente colpita.
Il libro è composto da tre parti in cui la storia prosegue in ordine cronologico ma viene raccontata da punti di vista differenti.
Una donna fa un sogno in seguito al quale decide di diventare vegetariana.
In sostanza, nella storia vediamo quali sono le conseguenze che questa scelta riporta sul suo matrimonio e nella sua famiglia - prima parte è raccontata dal marito, la seconda dal cognato e la terza dalla sorella - ma saltano fuori anche alcuni elementi che caratterizzano (credo) il pensiero e lo stile di vita orientale.
Il segno dei quattro
Il caro Holmes non ha bisogno di essere presentato...
Ma, ad esser sincera, questo libro mi ha un po' delusa: l'ho trovato abbastanza noioso. A differenza del primo - Uno studio in rosso - la narrazione non è divisa in due parti (soluzione del caso + racconto dei fatti) ma le mescola. Purtroppo molte volte mi son trovata a perdere il filo e a non capire il ragionamento di Holmes...
Il ritmatista
Questo. Libro. E'. Bellissimo. Punto.
Premetto che è la prima volta che leggo qualcosa dell'autore, quindi non posso fare paragoni con altri suoi scritti, ma... WOW!!!
La storia in sé forse sembra stupida: la società è divisa tra persone normali e persone che sanno dare vita a figure disegnate col gesso, tramite le quali stanno, oltretutto, combattendo una sorta di guerra. Il nostro protagonista vive nella scuola frequentata da alunni misti (sia "normali" che "ritmatisti" - ovvero quelli con i poteri) e ovviamente si troverà nel mezzo di strani eventi di cui dovrà trovare la soluzione.
D'accordo, forse a tratti ricorda un po' Harry Potter, ma è una storia davvero bella e coinvolgente e le illustrazioni aiutano anche a capire alcuni discorsi circa difese, linee, ecc...
...ho già detto che è bellissimo??
L'estate del cane bambino
Primo libro scritto dalla simpatica e stravagante coppia Toffanello-Pistacchio.
Una sorta di giallo che giallo non è, poiché lo zoom è incentrato sui ragazzi e la loro amicizia, nonostante uno di loro scompaia e... al suo posto... beh... insomma... trovano un cane.
Molte volte si arriva ad un punto clou e poi - TAK - finisce il capitolo; un po' come a dire "io ti passo i fili e ti mostro lo schema, ma l'immagine devi intuirla tu". E forse è meglio così, perché quello che viene fuori scoprendo le varie immagini è davvero triste e brutto...
Un libro ben scritto e ben impostato, si legge in pochissimo tempo e lascia cose su cui riflettere.
La grande battaglia musicale
Questo, per la verità, è un libro per ragazzi.
Ogni capitolo sembra più un racconto a sé, utile per presentare tutti i personaggi e le loro caratteristiche, ma nel complesso formano una piccola "avventura sonora". In una città in cui non succede mai nulla, improvvisamente arriva una minaccia: qualcuno vuole sfidare il direttore della banda!
I tratti particolari di questo libro sono principalmente tre:
- i nomi dei personaggi, che non sono casuali ma collegati ad una loro caratteristica
- la presenza di immagini e spartiti musicali
- il testo interamente a colori, uno per ogni parte - blu, viola e verde
Insomma, una lettura leggera e colorata!
Harry Potter e il Calice di Fuoco
Sono alle prese con la rilettura della serie e devo dire che tornare nel magico universo potteriano è sempre meraviglioso...

ABBANDONATI
Le nonne

GRAPHIC NOVEL
Il piano orientale
Ci troviamo davanti a due storie parallele e inizialmente scollegate: una raccontata da una ragazza, l'altra da un uomo che cerca di costruire un pianoforte in grado di riprodurre il quarto di tono - tipico delle musiche orientali. Vediamo le vicende svolgersi tramite illustrazioni in bianco e nero, dal tratto particolare ma molto carino, e solo alla fine capiamo il punto d'incontro delle due storie.
Una lettura piacevole.

MANGA
Black Clover 4
Otaku Teacher 6

Queste sono state le mie letture di maggio...
A presto!
M.

martedì 13 giugno 2017

L'angolo di Gio: La pioggia prima che cada, Jonathan Coe



La pioggia prima che cada, Jonathan Coe

Personalmente, ritengo Jonathan Coe uno dei migliori scrittori della nostra epoca. È apprezzabile la sua volontà di non dormire sugli allori e di rimettersi costantemente in gioco attraverso un’audace sperimentazione che prevede percorsi narrativi sempre diversi. Pur apprezzando il suo coraggio, però, non ritengo “La pioggia prima che cada” all'altezza di quelli che sono considerati i capolavori dello scrittore: “La famiglia Winshaw” e “La casa del sonno”, per citarne un paio.
Ma partiamo dal principio…

La frase che dà il titolo al romanzo viene pronunciata dalla piccola Thea durante una vacanza al lago: la bimba, con quelle poche e poetiche parole, riesce a catturare il momento incantato che precede il temporale in una scena che è probabilmente la più riuscita di tutta l’opera. 
La trama è semplice e lineare.
Rimasta sola dopo la morte della compagna, zia Rosamond racconta ad Imogen - la figlia di Thea, cieca dall'infanzia - una storia che attraversa l’arco di mezzo secolo. Per farlo, l'anziana donna si affida a venti fotografie, ognuna delle quali viene descritta minuziosamente, con abbondanza di particolari e stati d’animo, al fine di ricostruire quegli istanti di vita per una donna che non le potrà mai vedere. 
Coe racconta una storia tutta al femminile, in cui gli uomini interpretano esclusivamente ruoli secondari se non irrilevanti per lo sviluppo della trama. I risultati, però, sono di gran lunga inferiori alle attese. Nonostante l’originalissima architettura narrativa, il libro non mantiene fino in fondo le promesse. Lo scrittore britannico sembra aver perduto per strada il senso dell’ironia che è stato uno dei fiori all'occhiello della sua produzione narrativa. Lo stile risulta troppo ricercato, ridondante, ed a volte si appesantisce eccessivamente perdendosi in descrizioni un po’ troppo meticolose. Il tutto non è certo funzionale alla riuscita del racconto che, molto spesso, si rivela disorganico e privo di una coerente visione d’insieme.Siamo ben lontani, insomma, dallo stile che caratterizza i romanzi dell'autore, nonostante sia senz'altro da apprezzare la delicatezza con cui viene sviluppata una storia ricca di umanità, di passioni mai sopite e ricordi dolorosi, resi più accettabili dal miglior medico possibile: lo scorrere incessante del tempo. 

Consigliato a: chi ama i romanzi che sanno parlare al cuore del lettore (anche se a tratti).

Voto: 5,5/10

Gio

venerdì 9 giugno 2017

TBR Giugno 2017

Buongiorno!
Siamo quasi ad un terzo del mese e vi svelo quali saranno alcune delle letture di fine primavera/inizio estate.



DUNQUE DUNQUE DUNQUE...

I primi tre "eletti" della TBR li ha scelti Gio e sono:

Commedia nera n.1
Me l'aveva regalato Gio al Book Pride, poi ho sentito parlare l'autore al Salone di Torino e ora sono supercuriosa di sapere come scrive.

Diario di bordo di uno scrittore
Questo me l'ha regalato al Salone di Torino e, siccome ultimamente è in fissa con Iperborea, ha voluto inserirlo. Come scelta mi va bene, dato che dovrebbe parlare dei libri dell'autore e sembra quindi molto interessante.

Il Gyoko
L'avevo comprato circa un annetto fa e ancora non mi chiamava, adesso l'ha scelto lui per me in quanto rientra abbastanza bene nella richiesta del mese per la One Book A Month (libro con copertina multicolor).
Sinceramente, ora come ora non mi ricordo più perché l'avevo preso... il che potrebbe anche essere un bene... eh eh 😅

Passiamo ora ad altre tre scelte per altrettanti progetti:

Gruppo Facebook: tra gli autori del mese ce n'è uno in particolare di cui ho un libro che mi aspetta da circa 7 anni. Mi era stato regalato per un compleanno da un'amica ma ancora non mi sentivo pronta a leggerlo, mentre adesso è giunto il momento. Si tratta di Ken Follett ed il libro in questione è "Il terzo gemello".

BookTubeItaliaLeggeIndipendente: la casa editrice legata al mese di giugno è la Nottetempo, di cui possiedo due volumi, uno preso al Book Pride dell'anno scorso e uno regalatomi da Gio al Salone di quest'anno. Se riesco, magari "piazzo" entrambi. Ovviamente fino a fine mese non posso svelarvi i titoli. 😉

Quello Che Gli Altri Non Vedono: anche questa volta ho proposto tre opzioni nel modulo. Non vi dirò quali titoli avevo selezionato né quale ha vinto, però vi posso anticipare che uno non ha avuto nemmeno un voto... poverino... 😕😁

Non sono ancora sicurissima di volerlo fare, ma forse creerò anche una TBR estiva per i prossimi due mesi... visto che staremo via un paio di settimane, non sono certa di poter fare delle liste precise per ogni mese.
Comunque vedremo: ho ancora tanto tempo per pensarci!

Intanto vi saluto e...
alla prossima!
M.

martedì 6 giugno 2017

Letture di Aprile - 2017

Ciao ragazzi!!!
Ce l'ho QUASI fatta a mettermi in pari, eheh... ^_^
Eccovi qui le letture di Aprile :D

Libri
Il labirinto del tempo
Il protagonista è un archimandrita (o una cosa del genere) che si trova naufrago su un'isola un po' particolare, in cui succedono cose strane legate al tempo.
Tutto è scandito da forzieri in legno, personaggi stravaganti e farfalline di un colore blu elettrico.
Molto carino e scorrevole, ovviamente straconsigliato!
Il coperchio del mare
Forse non ero nel mood adatto per questa lettura, ma comunque non l'ho trovata tanto male.
Protagonista è una ragazza che finalmente riesce ad aprire un chioschetto di granite, ma si trova a dover badare per tutto il tempo ad un'altra ragazzina a cui è appena morta la nonna.
Inizialmente non è molto contenta, ma presto impareranno ad andare d'accordo.
Half Bad
Non riuscivo a staccarmi da questo libro!
La popolazione di questa storia è divisa in persone con "magia bianca", persone con "magia nera" e persone senza magia.
Il protagonista è un misto (come si può facilmente intuire...) e per questo vengono create svariate leggi restrittive. Il giovane riesce comunque a raggirarle e a scappare, il tutto per trovare suo padre.
Come trama in sé può sembrare banale e scontata, ma devo dire che è portata avanti molto bene - almeno in questo primo libro.
Lettori. Variazioni sul tipo
Un libro piccino che ci illustra e descrive varie tipologie di lettori.
Simpatico e curioso.
Il nostro bisogno di consolazione
E' difficile parlare di questo libro... qui sono racchiusi i pensieri dell'autore... posso solo limitarmi a consigliarvelo.
Riccardin dal ciuffo
L'ultima fatica della Nothomb si rivela una lettura piacevole e scorrevole che, con semplicità, fa anche ragionare un pochino.
Protagonisti sono Deodato ed Altea, le cui storie partono separatamente per poi intrecciarsi sul finale.
I due hanno delle particolarità: sono tanto intelligenti quanto brutti.
Altea è bellissima, Deodato tutt'altro.
Tuttavia i due si incontreranno e si completeranno.
Qualcosa
Storia illustrata scritta dalla Gamberale, risulta essere forse la versione femminile del Piccolo Principe: la principessa Qualcosa di troppo vive svariate avventure e storie d'amore in cerca di qualcosa che, come indicato dal suo amico - il Cavalier Niente -, la aiuterà a convivere col vuoto rimasto dentro di lei in seguito alla morte della madre.
La signorina Euforbia
Questo è un libro forse più per bambini, ma l'ho trovato comunque piacevole e dolcissimo - non solo per le delizie preparate 😜
La storia parla di una bimba che, passeggiando con la nonna, scopre per caso una pasticceria molto particolare: le vetrine non sono cariche di torte e pasticcini e sul bancone si parla di dolcetti creati su misura.
Solo dopo aver iniziato a frequentare un corso di pasticceria insieme ad un altro ragazzino, la giovane capirà il senso di quel biglietto.
Nuova pasticceria Euforbia
Seguito dell'altro libro, per evitare spoiler mi limito a dirvi che qui entra in gioco un profumiere in crisi e saranno proprio i nostri amici ad aiutarlo a riprendere il suo mestiere.
Elisir d'amore
Veleno d'amore
(la mia edizione dei libri di Schmitt)
Schmitt è un autore che difficilmente sbaglia il tiro.
In questo caso ci presenta due racconti in cui l'amore fa da filo conduttore.
Nel primo, incontriamo due ex fidanzati che si scrivono lettere e cercano di ingelosirsi vicendevolmente per poi ricostruire il legame; nel secondo, invece, lo incontriamo tra le pagine dei diari di quattro amiche, ma si tratta di un amore distruttivo, in quanto porta allo sfascio del loro legame... e non solo.

-Altro-
Le millelire scritte
Semplicemente una raccolta di frasi trovate scritte sulle vecchie millelire.
Niente di che, ma è comunque un piacevole balzo nel passato.
Graphic Novel
The Fiction
Questa graphic novel parla di alcuni ragazzi che vivono una strana avventura: uno di questi resta intrappolato in un libro e, 15 anni dopo, un altro viene come risucchiato. Gli altri rimasti partono per cercarli e salvarli.
Come trama è carina e mi sono piaciuti anche i colori, ma non mi ha convinta del tutto.
Vivi e vegeta. Un noir vegetariano
Questo sì che si chiama ESSERE ORIGINALI!
I personaggi di questa storia sono vegetali e la storia è strapiena di senso dell'umorismo e di colpi di scena; idisegni sono meravigliosi, la scelta dei colori sembra una carica di energia.
Un consiglio: dopo questa lettura state attenti al minipimer!
Trovate qui la mia recensione pubblicata su Rivista Fralerighe.

Qui vi saluto...
ancora qualche piccolo sforzo e finalmente sarò a pari con i post...
#celapossofare
(nel frattempo Gio si è impossessato anche del blog... eeeeh... questi uomini...)

Ciaooo XD
M.

giovedì 1 giugno 2017

L'angolo di Gio: Non lasciare la mia mano, Michel Bussi


Non lasciare la mia mano, Michel Bussi


È il 29 maggio 2013, venerdì santo.
Siamo sull’isola di Réunion: un paradiso esotico in mezzo all’Oceano Indiano, in cui il mare ed il cielo sono di un blu splendente.

Liane Bellion, in vacanza assieme al marito Martial e alla figlioletta Sofa, scompare misteriosamente dalla stanza d’albergo in cui si era rifugiata per sfuggire al sole cocente. Le tracce di sangue su mura e lenzuola fanno ipotizzare un fatto violento. Tutte le testimonianze puntano il dito contro il coniuge, l’ultimo ad essere entrato nella camera.
Una brutta gatta da pelare per la Gendarmeria locale, rappresentata dall’ambiziosa e risoluta Aja Purvi e dal suo braccio destro, il sottotenente Christos Kostantinov, detto “Il Profeta”.
La fuga di Martial, che porterà con sé la piccola Sofa, scompaginerà ancora di più le carte in tavola, dando il via ad una caccia all’uomo senza precedenti.

Questo l’incipit, tranciante come una pallottola, di “Non lasciare la mia mano”. 
In realtà, però… niente è come sembra.    


Dopo la Normandia di “Ninfee nere” e la Corsica di “Tempo assassino”, Bussi scegli una location del tutto diversa in cui ambientare le sue trame gialle… e, come al solito, vince la scommessa.
Un giallista che si rispetti dev’essere, prima di tutto, un ottimo illusionista: deve saper spostare l’attenzione degli spettatori sulla sua mano destra per poi agire indisturbato con la sinistra.
Così, seminando qua e là false piste, Bussi riesce a costruire un perfetto meccanismo narrativo, suggestivo e coinvolgente, in grado di disorientare anche il lettore più smaliziato; la suspense, che cresce pagina dopo pagina, è veramente efficace e degna dei grandi scrittori. 
Da ottimo manipolatore  e conoscendo alla perfezione gli stilemi del genere, l’autore si prende costantemente gioco dell’inerme lettore, che ben presto arriva a pendere letteralmente dalle sue labbra: i capitoli, per fare un esempio, si concludono spesso in una situazione critica, che lascia con il fiato sospeso per le sorti dei personaggi coinvolti.
La scrittura essenziale, fluida ed accattivante, e l'ambientazione esotica impreziosiscono ulteriormente la trama, donandoci un ottimo romanzo: per qualcuno, magari, risulterà solo l’ennesimo prodotto di intrattenimento… ma è innegabile, al di là di ogni altra considerazione, che si tratti di un libro che si legge con estremo piacere.

Consigliato a: tutti coloro che amano i gialli intelligenti, pieni di suspense ed adrenalina, capaci di prendere il lettore per mano e di non mollarlo fino all'ultima pagina. 

Voto: 7,5/10


Gio