venerdì 29 settembre 2017

L'angolo di Gio: La zona morta, Stephen King




La zona morta, Stephen King 


John Smith, risvegliatosi da un coma durato quattro anni, scopre di possedere un dono straordinario quanto terrificante: è in grado di predire il futuro e di leggere i pensieri delle altre persone con un semplice contatto fisico. Questa insolita capacità lo catapulterà all'interno di una storia agghiacciante.
Stringendo la mano ad un ambizioso uomo politico, sarà il destinatario di una drammatica visione: se quell'uomo andrà al potere diventando Presidente degli Stati Uniti, scatenerà un conflitto devastante. 

In questa vicenda molto “kingiana” facciamo la conoscenza di un uomo comune che, a causa di un fenomeno inspiegabile, si vede costretto ad affrontare dei poteri molto più forti di lui; lo seguiremo, pagina dopo pagina, in un percorso obbligato, pieno di ostacoli ed incognite, che avrà come punto d'arrivo la più completa solitudine. 
Infatti, se da un lato il protagonista si dimostrerà in grado di salvare delle vite grazie alle sue doti di veggente, prevenendo incidenti o aiutando la polizia a catturare un ineffabile killer, dall'altro si ritroverà in uno stato di completo isolamento, suscitando nel prossimo emozioni di rifiuto, timore o repulsione. 
Inoltre, in questo libro vengono posti degli interrogativi che torneranno nei successivi romanzi del Re del Brivido (in particolare in 22/11/'63): fino a che punto è possibile agire per salvaguardare la sicurezza dell'umanità? E, di conseguenza, la nostra etica può giustificare un omicidio se questo è stato perpetrato per preservare il bene comune? Quesiti di soluzione semplice solo in apparenza: durante lo svolgimento della trama diventerà sempre più problematico trovare le risposte corrette. 

Il romanzo non dà un attimo di tregua al lettore: la struttura narrativa è congegnata alla perfezione e sa calibrare con rara maestria momenti di suspense all'interno di una vicenda che possiede, al di là di tutto, rilevanti risvolti umani ed emotivi.
Con la sua scrittura coinvolgente, King riesce a far riflettere su tanti aspetti dell'esistenza: le scelte individuali, la loro tendenza a condizionare le vite degli altri e la forza ineluttabile del destino, dalle cui grinfie è impossibile sfuggire. 


Consigliato a: tutti coloro che amano il Re del Brivido, che in questo romanzo si conferma un grande scrittore in grado di raccontare i recessi più oscuri dell'animo umano…. e, se non avete mai letto King, quest’opera potrebbe essere un ideale punto di partenza. 



Voto: 7,5/10


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