lunedì 13 novembre 2017

L'angolo di Gio: Ballando nel buio, Roberto Costantini




Ballando nel buio, Roberto Costantini

Dopo un romanzo non troppo convincente – La moglie perfetta – Roberto Costantini torna ai livelli di eccellenza della Trilogia del male: una delle cose migliori prodotta dal noir italiano dell'ultimo ventennio.

In questa occasione ritroviamo il solito Mike Balistreri, diventato oramai un beniamino dei lettori: un personaggio duro e controverso, che sa essere rabbioso ma allo stesso tempo affascinante, e che è abituato ad agire al di fuori dagli schemi. 
Siamo nel 1974, nel cuore degli anni di piombo: un'epoca in cui l'estremizzazione del confronto politico portò a violenze di piazza e all'attuazione della lotta armata. Balistreri è un giovane idealista che fa parte dell'estrema destra romana e che, dopo lo scioglimento di "Ordine nuovo", assiste al crollo delle convinzioni in cui si era specchiato fino a quel momento. 
Dodici anni dopo, nel giorno in cui El Pibe de Oro elimina gli inglesi ai mondiali grazie ad un astuto "colpo di mano", uno dei vecchi compagni di militanza di Mike viene ucciso. Balistreri, diventato nel frattempo commissario della Squadra Omicidi, dovrà indagare sul delitto malgrado il suo personale coinvolgimento nella vicenda. Sarà l'occasione per saldare una volta per tutte i conti col passato: un beffardo esattore che non vuole assolutamente fare sconti.

È ormai consuetudine, per Costantini, abituarci a salti cronologici nell'arco della narrazione, in un continuo scambio tra passato e presente. Anche in questo caso la vicenda si dipana attraverso due distinti piani temporali: il 1974 e il 1986, l'epoca degli ideali infranti e quella del riscatto dagli errori del passato. Due epoche diverse, in cui Balistreri rappresenta una sorta di trait d'union: col suo incedere da moderno antieroe, fedele ad un personalissimo codice morale, rappresenta lo strumento per riaprire vicende che parevano ormai morte e sepolte. 
Il ritmo della narrazione è rapido ed incalzante; l'alternanza temporale, che permette di incastrare in maniera perfetta i vari avvenimenti, è un ottimo strumento per alimentare la tensione anche nel lettore più smaliziato.
Mike Balistreri, pur viaggiando anni luce dall'etica comune, è un poliziotto a cui ci si affeziona immediatamente: uno dei più riusciti protagonisti del giallo/noir di casa nostra.


Consigliato a: coloro che vogliono fare la conoscenza di uno dei migliori autori del noir italiano contemporaneo, capace di raccontare attraverso la letteratura di genere le contraddizioni ed i lati più oscuri del nostro paese, con una narrazione sempre in bilico tra passato e presente. 


Voto: 7,5/10


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