mercoledì 22 novembre 2017

Letture di Ottobre - Mely - parte 2

Eccoci qui!
Oggi, come vi avevo preannunciato, vi parlerò delle altre letture affrontate ad ottobre: quelle più "mature" (se così si può dire...).


Anche qui voglio cominciare con un libro che mi ha stupita: Il signor Origami.
La cosa che mi ha sorpresa, più di tutto, è stata la coerenza della fascetta! Questa diceva che la lettura avrebbe ricordato Baricco ed in effetti così è stato... ma facciamo un passettino indietro: il libro parla di un giovane giapponese che s'incammina verso l'Italia in cerca di una signorina e, non trovandola, si stabilisce in un edificio abbandonato nella campagna toscana. Con sé ha solo delle piantine particolari e passa le giornate a produrre (e guardare) la carta che si utilizza per gli origami. Dopo anni di solitudine, arriva da lui un giovanotto che vuole creare un orologio speciale e gli chiede se può rimanere lì per qualche giorno.
I due si scambieranno qualche parola ed inizieranno a riflettere su alcuni punti delle loro vite.
La cosa interessante è che la storia è divisa in quattro sezioni, ognuna delle quali corrisponde ad una fase e riporta tutti i passaggi che, nel 2014, hanno portato il washi a diventare patrimonio dell'UNESCO.
Come dicevo prima, la scrittura e la storia - brevi ma non superficiali - fanno DAVVERO pensare a Baricco e, aggiungerei io, anche a Fermine.

Magnifica è invece un libro che scorre lento ma non è noioso. Personalmente, per alcune ragioni che non spiego per non fare spoiler, avrei preferito che avesse un titolo diverso; a parte questo, però, non è una brutta lettura.
Si tratta di una storta di saga familiare e racconta le vicende di tre donne - rispettivamente nonna, madre, figlia - ma sembra quasi la fiera del mai una gioia, dal momento che ai protagonisti vanno quasi tutte storte, e ad un certo punto ti viene da sorridere per le loro disgrazie (con un briciolo di senso di colpa, lo ammetto, però sono talmente assurde che non puoi trattenerti dal dire "dai!!! ma che sfiga!!! non può essere!!!"). Lo consiglio a chi non ha "fretta" di finire un libro.

Una lettura che mi è sembrata un pochino insipida è stata L'ordine delle cose.
La protagonista è una giovane adulta che lavora per un'azienda che si occupa di molte cose e il suo ruolo è quello di scrivere racconti per bambini, da pubblicare sul sito e in cui inserire tante pubblicità. Un giorno s'imbatte in un vicino di casa che pare sapere tutto di lei ma che non vuole rivelare nulla di se stesso. I due iniziano a frequentarsi, ma poi accade qualcosa che cambierà totalmente le carte in tavola.
Per quanto si legga velocemente, l'ho trovato un po' ripetitivo e noioso, troppo lento nei tempi d'azione...

Gli ultimi due libri, di cui vi parlo insieme e un po' velocemente, sono una sorta di autobiografie/raccolte di ricordi... non so bene come definirli esattamente. Parlo di La vita che si ama e di Mio fratello rincorre i dinosauri. Mentre il secondo mi è piaciuto molto, sia per la scrittura giovane che per le emozioni che vengono trasmesse al lettore, il primo mi è sembrato troppo noioso e "poetico". Inoltre da un lato sembrava un voler copiare Guccini e dall'altro mi sono chiesta il senso di pubblicare un libro con dei ricordi da lasciare ai figli... Non so, Mazzariol mi ha convinta, ma Vecchioni questa volta mi ha delusa.

Siamo giunti alla fine, quindi io vi saluto e vi rimando a mercoledì prossimo!

Ciao!!
M.

Nessun commento:

Posta un commento