lunedì 19 febbraio 2018

Cartoline dalla fine del mondo, Paolo Roversi


Cartoline dalla fine del mondo, Paolo Roversi

Il giornalista/hacker Enrico Radeschi è davvero un bel personaggio: originale, simpatico e pieno di talento investigativo, sta a metà strada tra il Professor Langdon di Dan Brown e gli investigatori del noir classico.
È un vero piacere seguirlo, a bordo del suo Giallone (una vecchia vespa ridipinta di giallo), mentre si inoltra in un’indagine difficile, condotta nella Milano del dopo Expo: una metropoli moderna e cosmopolita che sa essere allo stesso tempo infida ed ambigua.
Ma partiamo dalla trama…
  
Nel corso di un party che si svolge all'interno dell’Arengario – la sede del museo del Novecento - uno degli invitati muore improvvisamente davanti a Il quarto stato, il celebre dipinto di Pellizza da Volpedo. A rivendicare il delitto, interviene un misterioso hacker che si fa chiamare Mamba Nero. Il vicequestore Loris Sebastiani si rende conto che l’unico in grado di risolvere il mistero è Enrico Radeschi, resosi irreperibile da più di otto anni. Decide così di contattare l’amico al fine di coinvolgerlo in un’indagine irta di pericoli: dovrà cercare di individuare un assassino implacabile che non fa sconti a nessuno e non intende fermarsi di fronte a niente.

Il libro è scorrevole ed avvincente. Sostenuto da un ritmo incalzante, tiene il lettore letteralmente incollato alle pagine. Con la sua straordinaria acutezza e la sua aria da nerd un po’ stagionato, Radeschi è un personaggio a cui ci si affeziona immediatamente: un detective diverso dai soliti e che, grazie alla sua capacità di superare timori e idiosincrasie, risulta più credibile di tanti poliziotti senza macchia e senza paura a cui la letteratura di genere ci ha abituati.
All'interno della trama, scorgiamo un interessante monito che riguarda il "controllo" a cui ciascuno di noi è quotidianamente sottoposto. Sì, perché l’evoluzione tecnologica e quella informatica mostrano un importante rovescio della medaglia: nel mondo di oggi ogni nostro gesto diventa perfettamente tracciabile ed è impossibile sfuggire a questo grande fratello che, con le sue enormi potenzialità, riesce ad individuare chiunque abbia la presunzione di sentirsi al sicuro.  


Consigliato a: coloro che vogliono scoprire uno dei personaggi più interessanti del noir di casa nostra e a tutti i lettori che amano i gialli adrenalinici e carichi di suspense.   


Voto: 7,5/10


Nessun commento:

Posta un commento