mercoledì 7 febbraio 2018

Lettura di coppia: Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, Raymond Carver


Lettura di coppia: Di cosa parliamo quando parliamo d’amore, Raymond Carver

Ogni tanto ci capita di condividere delle letture: uno legge e l’altro ascolta (ovviamente ci alterniamo nei ruoli, anche se Mely non è molto d’accordo)…
Abbiamo quindi pensato di riportare anche sul blog la rubrica che teniamo su Youtube, dedicata a questi rarissimi eventi: le letture di coppia, per l’appunto.   
In questa occasione abbiamo scelto una raccolta di quello che è considerato il maestro della short-story: Raymond Carver. Si tratta di 17 racconti brevi che ci restituiscono l’immagine di un’America Oggi – per utilizzare il titolo del celebre film di Altman, ispirato da alcune di queste storie – in cui viene riprodotta l’atmosfera della quotidianità.
Secondo voi avremmo mai potuto essere d’accordo sul giudizio?
Assolutamente no.
Pertanto, ognuno esporrà il proprio punto di vista e, alla fine, potrete (forse) farvi un’idea più completa del libro.



Mely:
Non mi è piaciuto. Ho trovato i racconti del tutto insensati ed il fatto che siano privi di finale mi ha dato parecchio fastidio. Non sono rimasta per niente coinvolta, ad eccezione di tre storie. L’unica nota positiva è la presenza di molti dialoghi, anche se segnalati dall'eccessiva presenza del verbo dire.






Gio:
Mi è piaciuta molto la narrazione – diretta e spontanea – che cerca di riproporre il linguaggio comune: senza troppa enfasi ma con grande spirito di osservazione. L’assenza di un finale, seppure un poco spiazzante, stimola l’immaginazione e ci lascia in dono una sorta di malinconia languida e persistente. Le descrizioni scarne e l’assoluto predominio del discorso diretto aiutano ad entrare nel cuore delle vicende narrate, facendo apprezzare una scrittura tagliente come un bisturi, ma che lascia dentro un senso di gustosa semplicità. Leggerò sicuramente altro di questo autore.



E voi che ne pensate?
Come al solito è dura metterci d’accordo e, anche stavolta, lo stesso libro ha prodotto in noi sensazioni del tutto differenti.
Ma non lamentiamoci, è giusto che sia così: ognuno con le sue idee e con le sue valutazioni.
Anche perché… che noia sarebbe se fossimo sempre d’accordo!?



    

   


Nessun commento:

Posta un commento