martedì 18 luglio 2017

L'angolo di Gio: Alle spalle del cielo, Angelo Marenzana




Alle spalle del cielo, Angelo Marenzana

Siamo nel 1944, ad Alessandria: una città che assiste al tramonto di un regime dalla sua strategica posizione, racchiusa tra il Tanaro e la Bormida. Lorenzo Maida è solo in apparenza un tranquillo commerciante di tessuti. 
Ha alle spalle una lunga esperienza di poliziotto, conclusasi in maniera piuttosto burrascosa per non aver portato a termine una missione. 
A seguito di una rapina in banca e del successivo ritrovamento del cadavere di un balordo - evento che pare strettamente connesso al precedente - Maida viene coinvolto nelle indagini dal cognato, che si occupa del caso, e da due subdoli individui che sembrano riemersi improvvisamente da quel passato che credeva di aver dimenticato. 
Il suo fiuto da segugio gli permetterà di far luce sulla vicenda fino ad arrivare ad una scomoda verità, nascosta dietro il velo di perbenismo di una città sorvolata da squadriglie di bombardieri alleati. 

Non ci sono dubbi, Angelo Marenzana è il Philip Kerr italiano. 
Sono numerosi i punti in comune col celebre collega britannico: primo tra tutti, la capacità di utilizzare una trama gialla per raccontare quella che è la vera storia di una nazione, schiacciata tra gli ultimi rigurgiti di nazionalismo e la furia distruttrice di un conflitto devastante.
Oltre a conoscere alla perfezione i meccanismi del genere – con ricercate pause a cui fanno seguito improvvise accelerazioni – l'autore alessandrino possiede un invidiabile ed innato lirismo, che gli consente di ricostruire in maniera realistica luoghi, esperienze e stati d'animo. 
Con la sua prosa sempre elegante e mai manierata, Marenzana conduce per mano il lettore lungo l'intero arco del romanzo, restituendogli la tensione della narrativa d'intrattenimento innestata in quella che è un'encomiabile ricostruzione storica. 
Ci dona così il potente affresco di un periodo complesso, sul quale si è a lungo dibattuto e sul cui sfondo si svelano eventi e personaggi, accompagnati dall'aura nostalgica delle canzonette d’epoca. 

Consigliato a: tutti gli amanti dei gialli storici, ovvero quei romanzi che sanno utilizzare una trama ben congegnata ed avvincente per raccontare un'epoca, una società, un mondo ormai lontano nel tempo. 

Voto: 7,5/10

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